di Davide Pirillo
Una foto che per molti "lobotomizzati" dal mainstream, per la massa nella quasi totale interezza, significa nulla o quasi. Per un più attento e solitario resistente, "vaccinato" contro il continuo alambiccare di propaganda instillata goccia dopo goccia nel cervello, per chi insomma é riuscito a fare gli "anticorpi" al bombardamento mediatico sfuggendo alla trappola del pensiero unico, questa stessa foto rappresenta molto di più: é l'emblema del periodo storico vissuto, che sembra sputato fuori dalla distopia di alcuni noti romanzi. Mi chiedo arrivato a questo punto, dopo i manuali di regole per Pasqua, quando il governo (la sezione italiana del governo globale) istituirà il Ministero della "Felicità? "naturalmente" sempre per il "bene" collettivo, l'uomo comune, avrà bisogno velocemente di trovare una felicità surrogata ed indotta.
Distopia, quindi, per chiamare con termini letterari qualcosa che con termini più frequenti in politica, farebbe arricciare il naso anche a qualche finto ribelle, che si sente Ernesto Che Guevara perché ha votato M5S o Lega ed oggi é alfiere del "governo di unità nazionale" per la "salvezza" di quello che chiama paese.
Correte a vaccinarvi (meglio se con Astrazeneca) senza leggere i bugiardini, correte a comprare le mascherine con i personaggi dei cartoni ai bambini e NATURALMENTE: comprate il giornalone approvato con in omaggio la guida per le regole di Pasqua. Che vi vada l'uovo di storto e che Dio mi perdoni per questo augurio, seppur rivolto a chi ci ha tolto la libertà.