lunedì 22 gennaio 2024

BLOCCHI STRADALI, FN CATANZARO SI SCHIERA CON GLI AGRICOLTORI IN PROTESTA



Da sempre, Forza Nuova si schiera contro le Politiche scellerate di Bruxelles che opprimono il Popolo europeo.
FN Catanzaro sostiene la protesta degli agricoltori ed allevatori contro gli aumenti dei costi di produzione e contro le sempre più stringenti regole imposte dall'UE.

domenica 21 gennaio 2024

CROTONE, PROTESTE AGRICOLTORI, FORZA NUOVA ESPRIME VICINANZA

Comunicato stampa

Pirillo, Iuliano, Greco

"Dopo le diffuse proteste avvenute in mezza Europa anche Crotone scende in campo a difesa dell'agricoltura locale e nazionale e per protestare contro l'aumento dei costi di produzione. La grande mobilitazione e il successivo blocco della SS106 lanciano un chiaro messaggio alla politica di vertice. Sperando che questo sia solo il primo passo, Forza Nuova Crotone esprime vicinanza e invita la popolazione tutta ad aderire e sostenere i nostri agricoltori."

Andrea Iuliano
Claudio Greco
Davide Pirillo 
(Forza Nuova Crotone )

Crotone 22 Gennaio 2024

CROTONE, PROTESTE AGRICOLTORI, FORZA NUOVA ESPRIME VICINANZA

Comunicato stampa

Pirillo, Iuliano, Greco

"Dopo le diffuse proteste avvenute in mezza Europa anche Crotone scende in campo a difesa dell'agricoltura locale e nazionale e per protestare per l'aumento dei costi produzione. La grande mobilitazione e il successivo blocco della SS106 lanciano un chiaro messaggio alla politica di vertice. Sperando che questo sia solo il primo passo, Forza Nuova Crotone esprime vicinanza e invita la popolazione tutta ad aderire e sostenere i nostri agricoltori."

Andrea Iuliano
Claudio Greco
Davide Pirillo 
(Forza Nuova Crotone )

Crotone 22 Gennaio 2024

giovedì 18 gennaio 2024

NESSUNO TOCCHI IL GLADIO, SULL'ARTICOLO CHE NE CHIEDE RIMOZIONE



Da un paio di giorni si può leggere su una testata on-line crotonese in un articolo che é da parte di chi lo scrive un chiaro tentativo, goffo e maldestro, di indirizzare l'opinione pubblica sull'idea della finta necessità di abbattere o quantomeno modificare il cosiddetto Gladio (modificarlo per non creare danno erariale scrive), ovvero quell'opera mastodontica di dieci metri in marmo travertino che svetta in città, voluta dall'allora sindaco Pasquale Senatore in memoria di tutti i caduti di quella guerra civile che gli storici di sinistra chiamano impropriamente "resistenza", opera dedicata a tutte le vittime, rosse e nere, senza distinzione che intendeva (nelle intenzioni del prof. Senatore) far passare il concetto di
Pacificazione Nazionale.
Ebbene sì, questo tentativo di pacificazione (che ricorda un po' quello della Valle de Los Caidos a Madrid di Franco), proviene da un sindaco che aveva abitudine di girare con la "M" di Mussolini sul bavero della giacca e non da un sindaco patentato pacifista dalla sinistra radical-chic detentrice di brevetti di conformità moraloide.
Perché é giusto che a distanza di anni, possa cadere per sempre la narrazione ufficiale dei vincitori che hanno trasformato la storia di una guerra civile ad alta densità che ha spaccato l'Italia in due e con migliaia di morti da entrambe le parti, in storia di una mera "resistenza" di parte col ricordo al 50%. Narrazione che riproposta fino alla nausea ha coinvolto solo ed esattamente quella mezza Italia di sinistra, mai divenuta sentire comune e totalmente accettata. Narrazione che ha avuto oltretutto il suo strascico di violenza postuma pompando l'opposto estremismo e armando la mano di tanti giovani, resi ostili sapientemente, mai indotti all'idea di Pacificazione Nazionale. Il monumento alla Pacificazione di Crotone porta a riflettere sul fatto che in entrambi i fronti si é versato troppo sangue per poterci permettere ancora guerre tra italiani, questo é il concetto che dà fastidio ai deterrenti del monumento, perché con l'antifascismo istituzionale si guadagno finanziamenti e sostegni di carrozzoni come ANPI ed affini.
Pasquale Senatore, fece col monumento qualcosa di straordinario, che va oltre la capacità d'intendere di certa sinistra culturale da salotto crotonese, che vuole lo scontro e non la collaborazione per il bene della città e della nazione.
Rassegnatevi nel 2024 la battaglia é popolo contro sistema, il popolo lo avverte e come avete visto riuscite a suscitare solo la solita matematica fatta di commenti positivi e negativi e nulla di condiviso (in realtà neache quelli questa volta), perché il concetto che avete espresso é la vecchia proposta narrativa di quel sistema attivo dal 1945, oggi in difficoltà più di ieri.
Comunque nessuno tocchi il monumento di Pasquale Senatore, pronti a difenderlo!

Davide Pirillo
(Forza Nuova)







Tresigallo la città corporativa segreta, nata nel ventennio dalle visioni economiche del fascismo rivoluzionario

Sezione cultura e storia

Inaugurazione degli stabilimenti industriali

di Davide Pirillo

Viene definita la città metafisica perché i suoi scorci sembrano i quadri di De Chirico, come essi danno la sensazione di assenza di tempo e spazio, spaesamento e benessere.


Sicuramente é un gioiello della architettura razionalista, voluta dal ministro Edmondo Rossoni, nativo della vecchia Tresigallo demolita e riedificata negli anni trenta, in gran segreto e con la supervisione di Mussolini che riceveva i report sugli avanzamenti.
Oggi meta di tanti studenti di architettura.

Casa della Gioventù Italiana del Littorio

Oltre ad essere un tripudio di architettura d'avanguardia, nelle visioni del fascismo doveva essere molto di più, ovvero la prima città corporativa, adatta a sviluppare quindi le aspirazioni economiche del regime, che tramite il corporativismo doveva superare la dicotomia marxismo-capitslismo, per donare allo Stato una organizzazione di tipo collaborativa tra le varie classi sociali.


Le aspirazioni corporative della cittadina si notano a prima vista con un impianto a misura d'uomo, lontano dal brutalismo architettonico sovietico e agli antipodi della disorganizzazione sociale delle città capitaliste, che tendevano semplicemente a ghettizzare operai e sottoproletariato in sobborghi a ridosso di urbanizzazioni caotiche e grigie.


Il lavoratore, o meglio il "proletario", ovvero chi lavora per la prole e quindi la famiglia, a Tresigallo doveva trovare terre coltivabili e bonificate e strutture industriali immediatamente alla periferia. Al centro ovviamente una città moderna, con tutte le strutture di organizzazione statale della gioventù e dei fascisti locali, dalla GIL alla Casa del Fascio per dare organicità alla popolazione, cellule di un unico organo che era inserito a sua volta nello Stato nazionale, che era organico e sociale.


Casa del Fascio


Non da trascurare le strutture ludiche e ricreative, presenti, quindi: teatro, cinematografo e sale da ballo.


l'iconico portale, oggi meta fotografica di grandi marchi commerciali tra cui Ferrari


Non dovevano mancare naturalmente le strutture al servizio del cittadino come quelle sanitarie, asilo e tutto quello che serviva per l'organizzazione sociale ed il soccorso popolare; queste nel 2024 sembrano scontate, ma negli anni precedenti all'avvento fascista non erano costante significativa, soprattutto nei borghi.



Questo modello di organizzazione delle città di cui Tresigallo ne doveva essere esempio primigenio, permetteva quindi, non lo scontro, ma la collaborazione tra le classi, per un bene più alto che era la Patria ed il Popolo, intesi come continuità del volere di Dio in terra, e soprattutto per creare quella pace sociale che la continua lotta di classe, specie in Emilia negava.
Doveva quindi essere messa una pietra tombale su quello scontro perpetrato dai due blocchi di interessi materialisti, guidati da liberisti e marxisti, che il fascismo voleva superare tramite il contributo intellettuale di tanti pensatori come lo stesso Rossoni e il calabrese Michele Bianchi (ospite a Ferrara negli anni embrionali precedenti al fascismo costituito) e tanti altri ex sindacalisti rivoluzionari, che hanno elaborato l'idea del nuovo corporativismo fascista insieme a Mussolini, per fonderlo con l'idea di Stato di Giovanni Gentile.

Manifesto epoca RSI sulla "Socializzazione delle Imprese" che avrebbe spezzato le catene del capitalismo in linea con i valori del 1919

Tresigallo é la testimonianza di quella Italia che si voleva riorganizzare profondamente.
Chi visita Tresigallo, può vedere i bassorilievi che rappresentano le varie corporazioni dei lavoratori dell'epoca, qualche blasone ideologico e l'immensa piazza a forma di "D" di Duce, in proporzione comunque
trova poca celebrazione del fascismo regime e tanta celebrazione del lavoro e del corporativismo e delle visioni sindacali del fascismo; ancora presenti alcuni toponimi significativi della mentalità su cui si é fondata, come Via Corridoni.

Bar degli avanguardisti di Tresigallo

Tresigallo é la rivoluzione fatta di cemento e marmo, che sorgeva strappando terreno da bonificare nella bassa ferrarese, dove solo la forza organizzativa dello Stato fascista poteva avventurarsi e vincere la sfida con gli elementi.


Edmondo Rossoni in Piazza del Popolo, Roma, annuncia la promulgazione della Carta del Lavoro

Visitarla é un tuffo nell'arte, un modo di comprendere come voleva il fascismo che vivessero gli italiani di quel periodo e anche un balsamo all'anima, vista la pace interiore in cui tuffa lo spirito, immerso in spazi geometrici, fatti di cubi, sfere, linee rette e curve, semi cerchi, facciate convesse e cilindriche, colori pastello e tanto spazio che gli danno il titolo, in realtà recente, di città metafisica.






domenica 24 dicembre 2023

FORZA NUOVA SERRA I RANGHI AL SUD, DIRIGENTI REGIONALI RIUNITI A ISERNIA, SI VA ALLE ALLE EUROPEE 2024



Comunicato Stampa

Sabato 23 dicembre 2023, si é riunito a Isernia il coordinamento Sud di Forza Nuova, dove erano presenti i quadri forzanovisti delle regioni meridionali d'Italia.
Roberto Fiore é stato atteso in città non solo dai responsabili di partito, ma anche dalla stampa molisana fino a Rai Tre regionale.
I lavori sono stati aperti dal coordinatore di Isernia Giliberto Baldassarre e dal coordinatore regionale molisano Nicola Ninni.
L'atteso intervento principale del segretario nazionale é stato lungo ed articolato, dove sono state snocciolate diverse questioni, tra cui l'ingiusta condanna ad 8 anni arrivata all'indirizzo dello stesso Roberto Fiore e di altri esponenti impegnati nella battaglia anti green pass in piazza del popolo a Roma il 9 ottobre 2021.
Da Isernia é stata lanciata la sfida per la presentazione delle liste per le elezioni europee 2024 dove il movimento scenderà in campo con i suoi programmi e per dare una risposta politica alle condanne della procura romana.
A chiudere i lavori il Coordinatore Sud Davide Pirillo, con un intervento che ha motivato i presenti alla giuste dinamiche organizzative interne.
Forza Nuova da quindi prova di stabilità e radicamento anche Sud, con i suoi quadri riuniti nella cornice molisana, che rientrati nelle proprie regioni non perderanno tempo ad eseguire i compiti impartiti e a rendersi strumento di lotta e vittoria per il popolo italiano.

Coordinamento Sud
Forza Nuova





domenica 10 dicembre 2023

FORZA NUOVA, BANCHETTO INFORMATIVO A NAPOLI



NAPOLI

Comunicato Stampa:

Si é svolto ieri in Rotonda Diaz a Napoli il gazebo  informativo di Forza Nuova. 
Decine di interessanti contatti e alcune importanti adesioni hanno caratterizzato la mattinata.
Forza Nuova é oggi in Italia il  punto di riferimento per tutti i patrioti che si sono stancati dell'attuale disastrosa situazione in cui é ridotta la nostra nazione.
Immigrazione, povertá, disoccupazione, carovita alle stelle sono ormai piaghe gravissime della nostra vita quotidiana.
Questo governo non s'impegna a rispettare le numerose promesse elettorali che ha fatto agli italiani per ottenerne il consenso, si distingue invece per una politica estera servilista e supina a interessi che non sono quelli nazionali, ma quelli NATO-ISRAELE-USA.
In Italia il governo sta seguendo le indicazioni dell'agenda 2030 accelerando su un totale controllo sociale dei cittadini e sulle limitazione della Libertá di pensiero fino ad arrivare alla ventilata minaccia di sottrarre fondi dai conti correnti privati senza autorizzazione dei titolari.
A tutto questo esiste solo un argine e si chiama Forza Nuova e per questo sempre più Italiani si avvicinano e si schierano con il nostro movimento.

Forza Nuova Napoli