lunedì 12 ottobre 2020

PIRILLO (FN EMILIA R.), BONACCINI FACCIA RIPARTIRE GLI AIUTI SOCIALI



Foto di repertorio

L'Emilia Romagna un tempo aveva una strutturazione invidiabile nel campo delle politiche sociali, seppur il florido tessuto economico di quei tempi felici. Oggi che è dilaniata e le aziende chiudono, complice, oltre la stratificazione di problemi degli ultimi anni, anche le restrizioni di questa "dittatura sanitaria" ed i danni provocati dallo scellerato lockdown di primavera, in questo quadro disastroso vengono a mancare paradossalmente anche politiche sociali adeguate, gli aiuti sono blandi ed inefficaci. 
Bonaccini da quando insediato ha trascurato le fasce deboli, è arrivato ora che la Regione pensi agli emilano-romagnoli in difficoltà, estendendo il welfare regionale: per chi non trova lavoro, oppure tira a campare tra precariato e lavoro non sindacale; chi sta finendo la cassa integrazione e per via dell'isee alto non potrà accedere al Reddito di Cittadinanza, chi da piccolo imprenditore si vede piombato in mille difficoltà senza aiuti e rischia fallimento come altri migliaia di suoi colleghi. 
Si dovrebbe avviare immediatamente anche un piano di nuova edilizia popolare ed a fascia di reddito, che garantisca tetti sia ai disoccupati che ai lavoratori "poco bancanbili", stappare i nostri giovani dal giogo usuraio delle banche. Ridurre il costo regionale della sanità per chi è in difficoltà. Aiutare i giovani a fare famiglia, avviare redditi per le madri e bonus bebè (veri e non quelli miserabili messi da Renzi). Bisogna in fine e non per ultimo aiutare le piccole imprese in maniera decisa, promuovendo una filiera del "100% italiano". 

Il rischio è di trovarsi il popolo con i forconi in mano, nel caso Io e Forza Nuova Emilia Romagna saremo presenti in prima linea.

Davide Pirillo
(Dirigente Nazionale e Commissario protempore FN Emilia Romagna)