martedì 3 luglio 2018

LA TENACIA CRISTIANA, DAI CROCIATI AI FASCISMI EUROPEI

di Marco Tuccillo (Defend Italia)

Nel corso della storia abbiamo potuto notare, attraverso corsi e ricorsi storici, che nella maggioranza dei casi l'Europa è stata salvata dalla cristianità o meglio da quelle forze cristiane, legate ancestralmente alla propria identità che si sono sacrificate per qualcosa di più grande e nobile.

Sono molti gli esempi che si possono fare e vanno dalla difesa di Vienna da parte degli Ussari alati polacchi, passando per la battaglia di Lepanto  a Carlo Martello e Poitiers per arrivare alle crociate variree in terra santa e tantissimi altri avvenimenti storici che hanno segnato un cristianesimo combattente dotato di guerrieri di spirito e fede.

Con il passare degli anni, l'Europa non ha perso vigore spirituale anzi è stato rafforzato dai nascenti nazionalismi del XX secolo e ciò avvenne in tutto il vecchio e glorioso continente.  Basterebbe pensare alla dottrina rexista di Lèon Degrelle; la santa giovinezza legionaria di San Michele Arcangelo di Corneliu Zelea Codreanu; Ante Pavelic nella sua cattolica e cristiana visione della Croazia con gli Ustascia; Jose Antonio Primo de Rivera e Francisco Franco, il primo con la Falange Espanola de las Jons e il secondo con la legione spagnola, difensori del cattolicesimo e del cristianesimo; Piasecky con l'ONR in Polonia, formazione militante cattolica; Oswald Mosley in Inghilterra che promosse la grandezza della civiltà cristiana contro il comunismo; anche il Fascismo di Benito Mussolini, naturalmente, influenzato da una grossa componente cristiana e cattolica che arrivò, poi, a generare il motoro dello stesso ideale seppur fosse composto da molti ideali e ramificazioni, una diversa dall'altra; parlando della Francia anche il forte cristianesimo cattolico ne ha sempre caratterizzato le realtà nazionaliste del XX secolo e anche odiernamente. 

Tutti i movimenti elencati, erano si cristiani ma anche fascisti, naturalmente vi era una vera e propria chimica nell'estetica fascista e i valori cristiani, intesi come quelli difensori del sangue, del suolo e della millenaria tradizione, non era di certo come è oggi il cristianesimo cattolico inquinato da nefandezze mondialiste e cattocomuniste che ne hanno corrotto l'anima. Il clero,nella gran parte dei casi,  ha sempre cercato d'altronde di impedire ai veri cristiani  nazionalisti/fascisti di salvare la patria, in quanto i loro macabri intenti erano assoggettati al leviatano "internazionalista" e questo ha portato ad una sorta di tradimento a danno della cristianità stessa, per citare Codreanu: 

«[...] ci possono essere ad esempio preti cattivi ma non per questo possiamo trarre la conseguenza che le chiese siano da chiudere e Dio da negare!». 

Il miracolo fu attuato dai patti lateranensi sottocritti dal Fascismo di Benito Mussolini, in merito alla questione presa in esame, in quanto i patti garantirono alla Chiesa il riconoscimento del cattolicesimo quale religione di Stato in Italia, con importanti conseguenze sul sistema scolastico pubblico, come l'istituzione dell'insegnamento della religione cattolica, già presente dal 1923 e tuttora esistente seppure con modalità diverse.

Il capoverso dell'articolo 1 del Concordato riconosceva anche il carattere sacro della città di Roma, sostituito, all'articolo 2.4 degli accordi di villa Madama, dal riconoscimento del "particolare significato che Roma, sede vescovile del Sommo Pontefice, ha per la cattolicità". Fu un trattato avanguardista perché donava alla Chiesa il solo aspetto della dottrina spirituale e degli elementi legata ad essa, distogliendola anche se non del tutto dalle continue

infiltrazioni del nemico, figlio della plutocrazia, nel sistema clericale. 

Lo stesso Fascismo italiano si prodigò e con eccellenti risultati nella lotta alla massoneria o alle associazioni clandestine, ritenute un male da debellare ad ogni costo.

La storia però ha voluto ridonare agli europei il reale vigore di Cristo e della sua spada a difesa della patria e delle  tradizioni, e ciò è possibile notarlo nei nuovi nazionalismi, quelli del XXI secolo, che in tutta europa avanzano senza sosta ed è il caso della Polonia con le sue realtà, oppure della Slovacchia e della Repubblica Ceca, passando per l'Ungheria e la Russia...queste le nazioni dove il motore della rivolta contro il mondo moderno si è messo in moto. Un ruggito quello dell'est Europa, che influenza altri movimenti di ispirazione fascista e cristiana in tutta Europa: Forza Nuova (Italia), NPD (Germania), Democracia Nacional (Spagna), Noua Dreaptă (Romania) e il resto delle realtà validissime di nazioni come la Croazia, la Serbia, la Grecia (compresa Cipro), la Slovenia, la Bielorussia e via discorrendo.

Oggi, passa proprio attraverso la cristianità la salvezza d'Europa, ancora una volta siamo chiamati al nobile compito di estrema resistenza contro quei mostri creati dall'alta finanza e dalle elite mondialiste che ogni giorno attentano gravemente a ciò che eravamo, ciò che siamo e ciò che dovremmo essere per l'eternità. 

«La malattia del secolo non risiede nel corpo. Il corpo è malato perché l’anima è malata . In ciò consiste la grande rivoluzione da fare. Rivoluzione spirituale. O fallimento del secolo». (Lèon Degrelle)