sabato 24 marzo 2018

IL VIDEOGAME DI HEZBOLLAH, DOVE SI "COMBATTE" CONTRO L'ISIS.

di Marco Tuccillo (Defend Italia)


Una variante di Call of Duty, celebre videogame sparatutto in prima persona, record di incassi e milioni di fans e giocatori in tutto il mondo; in questo caso, però, i nemici non sono i soliti tedeschi o sovietici, oppure i talebani durante l'Iraqi Freedom e l'Enduring Freedom e, quindi, i protagonisti non sono i soliti marines o navy seals ma Ahmad, un combattente di Hezbollah che si batte in prima linea contro i terroristi dell'ISIS (stato islamico).

Proprio così, Hezbollah, il partito paramilitare libanese, ha ufficializzato non  molto tempo fa questo videogioco, chiamato "Holy Defence". Il videogioco ripercorre tutte le tappe militari nella guerra di Siria compiute da Hezbollah, dal 2011 ad oggi.

Noi di Defend Italia, riteniamo che sia una grande svolta che passa per l'intrattenimento ma, in special modo appoggiamo il messaggio che vuole lanciare il videogame, infatti Mohammad Fneich (ministro hezbollah in Libano) ha dichiarato: "La resistenza di Hezbollah non usa solo la forza per affrontare i suoi nemici. 

Ancora più importante è la cultura, l’appartenenza e l’identità", aggiungendo ad un'altra domanda fatta da un giornalista: “Abbiamo bisogno di riscrivere la storia degli eventi per far capire dove e come è entrata in campo la resistenza in Siria”.

Nel mondo moderno siamo abituati alla solita solfa americana, dettata da materialismo e spirito di distruzione, in questo caso invece si abbatte davvero il terrorismo islamico e di farlo attraverso i giovani, che hanno in mano un modo per recepire il messaggio più facilmente e, perché no, a passo con i tempi.

Un ottimo metodo per la costruzione del contropotere, che vede Hezbollah essere una vera e propria manna dal cielo contro i mostri creati dall'impero del male a stelle e strisce.