martedì 10 novembre 2020

La Calabria e le mire di immigrazionisti e radical-chic di estrema sinistra


Immagine che gira sui social calabresi


SI RAGIONA SU ENNESIMO NUOVO COMMISSARIO ALLA SANITÁ IN CALABRIA.
DI MALE IN PEGGIO: PROPOSTO DA M5S GINO STRADA, CHE RICEVE GIÁ LA TELEFONATA RITUALE DI CONTE.

Zuccatelli, compagno del ministro Speranza, (nel 2018 candidato con Liberi e Uguali) va verso le dimissioni da commissario, dopo polemiche per il video sull'utilità delle mascherine.
Un compagno si sostituisce solo con un compagno, secondo vecchia e ferrea logica marxista, di quelli che oggi si presentano come verdi, socialisti e progressisti, ma rimangano sostanzialmente radicali e marxisti con l'aggiunta della mutazione sorosiana
È il turno quindi di un altro compagno, solo un po' più di spessore, applausi parlamentari quindi alla proposta del Movimento 5 Stelle: "compagni tutti uniti a Stada la Calabria" sono le nuove parole d'ordine.
Tutti conoscono Luigi Strada (detto Gino) per aver fondato Emergency, la ONG immigrazionista, noi lo ricordiamo però per quello che è, un ferro vecchio del marxismo deteriore degli anni di piombo, era il capo del servizio d’ordine comunista del movimento studentesco alla facoltà di Medicina e Scienze a Milano, la sua squadraccia aveva un nome inequivocabile: “Lenin”, era tra le peggiori, erano i "katanghesi"; oggi ciancia di essere un missionario pacifista. 
A chi fa comodo in una regione dove sbarcano migliaia di immigrati dare un ruolo istituzionale ad un "filantropo" dell'immigrazione, in un settore così delicato?
Potrebbe non essere un caso che la sinistra radicale cosentina, sta guidando la propria piazza nelle proteste, confondendosi con le altre piazze d'Italia, queste ultime autenticamente popolari ed apolitiche ed in lotta contro DPCM e "Dittatura Sanitaria", indizio è la mission diversa partita dalle proteste nella rossa Cosenza: "Sanità Pubblica", un concetto certamente giusto, che forse però cela un intento diverso: La sanità calabrese in mano a compagni radical-chic ed agli immigrazionisti.
Soros sarà felice.

OMS e Sanità Pubblica
L'Oms spinge ultimamente il mondo verso i sistemi di sanitá pubblica, perché? Certo non per la giustizia sociale.  Sia chiaro noi siamo per la sanitá pubblica, ma quella vera, nazionale e sovrana, non un modello scadente  sotto guida di uno governo fantoccio in campo sanitario che risponde ad interessi di precise lobby internazionali e sotto egida dell'OMS, dinamiche di molte nazioni, con l'Italia che ne fa da avanguardia dove il governo Conte ormai governa con comitati "tecnici" ed a colpi di DPCM. Il rischio è che ci sia una strategia ben precisa di ampio respiro, dove gli Strada, le ONG, l'estrema sinistra e la Calabria (suo malgrado) ne diventerebbero pedine fondamentali. 
Ricordiamo che il direttore generale dell'OMS è Tedros Adhanom, ex ministro marxista etiope al centro di controversie nel suo paese per questioni sanitarie.
Speriamo che l'Italia e la Calabria non vengano trasformate  secondo modello cinese o modello Africa, proprio in quest'ultima da tempo si sono susseguite nelle varie nazioni  dittature che sono andate a braccetto con le speculazioni sulle emergenze sanitarie. 
Ci mancano solo i caschi blu  dell'ONU, ma in sostituzione abbiamo quelli dei reparti antisommossa, sempre più duri con i manifestanti. 
Per "non saper nè leggere nè scrivere" , il nostro no a Gino Strada commissario. 

LA CALABRIA NON È COLONIA MARXISTA!