venerdì 9 marzo 2018

RICORDO DI MASSIMO MORSELLO E MMM 2018

di Marco Tucillo (Defend Italia)


NOI NON SIAMO UOMINI D'OGGI (In ricordo di Massimo Morsello)


Il prossimo dieci marzo, anniversario della dipartita terrena di MassimoMorsello, in area partenopea si svolgerà l’8^ edizione del Memorial che 

ricorda la figura del co-fondatore di Forza Nuova.

Dopo Roma, Milano, Catanzaro e Bari sarà Napoli ad organizzare l’evento che vedrà due giovani realtà musicali, 

i FVM – Figli Venuti Malee i BLITZ rock nazionalista, alternarsi sul palco a due solide realtà del panorama musicale alternativo, 

come i DDT (Dodicesima Disposizione Transitoria) e i 1903.

In ricordo di Massimino, noi di Defend Italia, abbiamo deciso di far conoscere a voi lettori il ricordo di Antonio "Tonino" Torre, anche lui 

purtroppo scomparso nel 2012. Segue il ricordo:


"Estranei ad ogni forma di strumentalizzazione lontani dal solito “coccodrillo” sempre pronto in occasione di ogni anniversario, i camerati napoletani, aderenti al Cuib Giulio, 

in occasione del decennale della morte di Massimo Morsello, lo ricordano, raccontando alcuniepisodi della loro militanza politica vissuti insieme a Massimino.

Per molti di noi, all’inizio della nostra attività politica negli anni 1994-1995, Massimo Morsello era un fascista e cattolico di altri tempi, di un fascismo e di un 

cattolicesimo popolare profondamente sentito, che vede nell’aborto, nella libertà sessuale e nelle droghe il rifiuto d’accettare la croce che Dio imprime ad ogni uomo, 

come cantautore lo sentivamo molto vicino a Guccini e De Gregorio.

La costituzione del Cuib Giulio,all’origine sezione del Movimento sociale fiamma tricolore, sita nella centralissima viale Elena a Napoli, guidata dallo storico leader 

napoletano di Terza Posizione, Antonio Torre, consentiva a tanti giovani napoletani di poter far politica in un contesto serio e qualificato.

La conseguente adesione alla corrente interne alla Fiamma tricolore facenti capo al Foglio di Lotta, di cui Massimo Morsello, da esule, era leader autentico e spirituale, 

ci consentiva di apprezzarne anche le sue capacità di leader politico e guida spirituale di una comunità politica.

Il 21 settembre 1996 una nutrita rappresentanza del Cuib Giulio, parte alla volta di Roma, per partecipare alla manifestazione politica per l’amnistia e l’indulto che termina 

con la trasmissione del concerto di Massimo Morsello : “Scusate ma non posso venire”.

Giancarlo Solano, militante del Cuib, dalla prima ora, tra i suoi ricordi di Massimino ce ne lascia uno, il più bello : l’arrivo di Massimo Morsello a Napoli, accompagnato 

dalla moglie e dalla bimba e scortato dal “Pantera”,dopo pochi giorni dal suo rientro in Italia, in quanto, da autentico leader politico, volle conoscere ogni singolo militante 

ringraziandolo personalmente per il lavoro svolto finora, parlando inoltre con noi giovani militanti come potrebbe fare un nostro amico che rivediamo dopo tanto tempo.

L’accoglienza che Massimo ebbe a Napoli, fu unica ed eccezionale, ricordo, continua Giancarlo, il ponte “radio” tra Antonio Torre e Massimo Morsello, con l’ottimo Tonino che 

indirizzava Massimo verso la nostra sezione, all’epoca ancora non esistevano i navigatori satellitari,facendoli transitare per la grotta che da Piazza Municipio porta a Piazza Vittoria.

Alla fine della grotta, in attesa della macchina che trasportava a Napoli Massimino vi erano una decina di giovani militanti del Cuib, che per l’occasione avevano preparato uno 

striscione di benvenuto per il “de Gregori” nero.

Massimo rimase profondamente colpito e sorpresa da questa simpatica iniziativa.

Rimasi davvero colpito del carattere da ultimo samurai di Massimo Morsello, quando 12 anni fa, partecipai, conclude Giancarlo, ad una lunga riunione politica, 

in vista delle elezioni politiche, in qualità di dirigente regionale del partito, insieme ad Antonio Torre e a Giuseppe Parente; nel corso di un frugale pasto, 

successivo alla riunione, parlavamo della grave situazione di salute di Massimo, delle diagnosi dei dottori che gli davano pochi giorni di vita, quando all’improvviso 

comparve tra noi Massimo, che mangiò un boccone con i suoi camerati, scherzando sulla propria malattia dimostrandoci tutta la sua vitalità.

Antonio Torre, leader indiscusso del Cuib, in quel periodo anche dirigente nazionale di Forza Nuova, dichiara:” sono stato molto fortunato nella mia vita in quanto 

ho conosciuto e ho collaborato politicamente con un autentico fascista, Massimo Morsello, fascista nel pieno del suo significato, nella vita privata, in qualità di capitano d’azienda, 

come cantautore ma anche soprattutto nei confronti di tanti camerati che gli chiedevano aiuto. Ricordo inoltre le trasferte oltre manica, dove una moltitudine di camerati provenienti 

da tutta Europa organizzavano battaglie politiche comuni, in quel contesto Massimo garantiva entusiasmo e certezza, in quegli anni nasceva e muoveva i primi passi Forza Nuova, 

tanti erano i gruppi di camerati che aderivano al movimento, il progetto politico tercerista prendeva forma e slancio anche grazie al compito importantissimo di garante e di 

“vecchio saggio” di Massimo. Ricordo con tristezza, la presenza di Massimo al corteo di Roma contro il gay pride, quando ormai un brutto male stava consumando il nostro eroe che 

vedevamo stanco e affaticato, ma dal suo sguardo notavamo tanta serenità soprattutto con Cristo”.

Al nostro mondo cosa manca? Si chiede laconicamente Antonio Torre. Un mondo che vive una situazione difficile, di disagio e confusione ideologica.. 

manca un autentico fascista manca Massimino."

Massimo vive e lotta insieme a noi.