martedì 8 giugno 2021

Cittadinanza immigrati, Il Sindaco svende crotonesità in cambio di clemenza

Crotone e la cittadinanza illusoria


CROTONE - Il sindaco Voce, nella sua travolgente campagna elettorale non ha proferito una sola parola sulla questione immigrazione eppure sul territorio é da sempre un problema di prim'ordine.
Bene, oggi a potere consolidato del Sindaco flop, quello che diceva che avrebbe fatto bonificare gli ex terreni industriali Eni, quello dell'ambientalismo, quello che avrebbe ripulito la città dalla corruzione, insomma lui: Enzo Voce, dopo aver fatto risvegliare Crotone nella disorganizzazione di sempre, chiede clemenza rivolgendo i sui regali alla Crotone radical-chic.
Il suo regalo più grande é la cittadinanza onoraria che darà a flotte di immigrati, il 99% sbarcati da pochi giorni sul territorio e che comunque a poco gli servirà la carta onoraria, simile a quella straccia, ed in barba alla razio della  normativa sulla cittadinanza reale attuale, che piace o no, é la legge in Italia.
Immigrati che, le tecniche comunicative di qualche improvvisato comunicatore ha consigliato a Voce di presentare come bambini. 
Attenzione tutto questo non per bontà, ma per rabbonire stampa, associazioni e gruppi di potere radical-chic che a certi simbolismi sono da sempre sensibili, quella fascia di città che conta e che dopo aver patteggiato la non belligeranza con la nuova giunta, oggi comincia a mettere pressione, cosa sconveniente visto i flop amministrativi ed il suo (già ex) elettorato molto deluso, fattori che rischiano di trasformare quella città ideale che Voce aveva proposto in campagna elettorale, nella sua Caporetto reale.
«SIGNORI! COMPAGNI! SIATE BUONI ED IO SARÓ BUONISTA: DARÓ CITTADINANZA AGLI IMMIGRATI E FARÓ DI CROTONE LA CITTÁ DELLE CHIACCHIERE...»
Magari poi Saviano, Parenzo e Fiano verranno in vacanza qui e faranno finta di non vedere spazzatura e degrado, ma solo immigrati felici, sempre per finta, importante essere buonisti simbolicamente.