20 MARZO 2015
20 MARZO 2021
IN MEMORIAM!
Dal 1943 al 1945, col fascismo al tramonto, era stato coinvolto nella cospirazione dei famosi "88 di Calabria" guidati dal leggendario Principe Valerio Pignatelli, che intendevano ostacolare l'avanzata degli angloamericani al Sud, Ciccio Ryllo fu anche lui condannato e scontò due anni di reclusione per essere rimasto fedele al Duce; tornato nella sua città a Crotone, fu protagonista della vita politica, anche grazie all'amicizia con Giorgio Almirante iniziata negli anni '40 ed insieme al fratello Giuseppe e ad Attilio Scola, nella primavera del 1947 costituì la Sezione crotonese del Movimento Sociale Italiano, nel quale si riunirono molti fedeli all'Idea. Durante la sua professione di avvocato, fu protagonista di un famoso processo del 1971, al termine del quale fece assolvere giovani dell'Msi di Strongoli (KR), accusati ingiustamente a seguito dello scoppio di una bomba dell'uccisione del socialista Malacaria (durante una protesta antifascista a Catanzaro sotto la sezione missina).
Negli '60 e '70 fu eletto più volte consigliere comunale dell'MSI a Crotone e negli anni' 80 fu nominato Segretario Regionale del Partito e membro della Direzione Nazionale; continuó il suo impegno politico fino gli ultimi giorni della sua vita, rivestendo importanti cariche onorarie della destra italiana. Per la sua sessantennale attività forense il Consiglio dell'Ordine gli tributò omaggio. Il legame indissolubile con la Patria lo ha caratterizzato per tutta la sua esistenza.
PRESENTE!
PRESENTE!
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A breve Defend Italia pubblicherà un articolo storico sulla vicenda degli 88 di Calabria, la "partigianeria fascista" guidata dal principe Pignatelli nel Sud occupato dalle forze alleate.