di Marco Tuccillo (Defend Italia)
Europa mediterranea o meridionale, eterna culla della civiltà europea, l'ancestrale primordialità della grandiosità di popolo destinati alla grandezza e al mito. Basterebbe pensare alla millenaria Grecia; oppure la nostra amata Italia forgiata dalle genti italiche e dai Romani; passando per la Spagna da sempre spada e scudo dell'occidente, per non dimenticare la vera Francia che si contraddistinse per purezza e sacralità per anni ed anni.; poi, le terre balcaniche dove genti forti e vigorose hanno eretto una civiltà grazie all'influenza di quello che fu il fattore comune, la Romanitas.
Una storia fatta di sangue, tradizione, cultura a livelli eccezionali dimostrando al mondo intero di essere il faro della civiltà, senza conoscere rivali. Tutto ciò, ben presto andrà a sgretolarsi sotto il pressante peso dello scorrere del tempo, segnato dal vuoto dell' illuminismo e da quella rivoluzione giacobina che in fondo cambierà le sorti dell'intero e glorioso continente con tutti i suoi meccanismi e contorni, che pian piano, andavano ad impossessarsi di ogni sacra terra europea.
Quella stessa cultura giacobina che poi non è così lontana dalla filosofia di base degli alleati durante la seconda guerra mondiale, asserviti al Dio Denaro e ad un senso del progresso che fa discutere se andassimo ad analizzare realmente gli anni che ci separano da quegli eventi che segnarono la caduta di una millenaria civiltà.
Oggi, invece, il colpo di grazia è dovuto al tiranno UE che da sempre si è mostrato come l'assassino dell'Europa mediterranea, caraterizzato da un odio filosofico che ha radici storiche maggiormente empiristiche o razionaliste, per l'appunto, piuttosto che conservatrici e cattolico-tradizionali come i popoli meridionali. Questa eterna differenza porterà proprio a formare l'essenza dell'Unione Europea a discapito di quelle nazioni che hanno subito, come citato nel titolo, un attacco senza precedenti di natura finanziaria, sociale, tradizionale e culturale.
Basterebbe pensare che i paesi del Nord-Centro Europa, purtroppo, maggiormente inclini alle influenze d'oltre oceano, riescano a farle proprie in un batter d'occhio cercando di espanderle, forzatamente, anche al resto d'Europa andando a modificare perennemente il DNA di popoli e culture, per natura, incompatibili con tali sistemi versati alla distruzione dello spirito e del sangue. Con ciò non si vuole ammettere che le nazioni nordiche siano state da sempre portate ad una sorta di "progressismo culturale" innato ma non si può non ammettere che abbiano sempre avuto maggiore propensione a questo aspetto socio-culturale-filosofico e oggi questi stessi paesi/popoli sono complici di determinate manovre che vengono applicate.
Politiche mirate alla distruzione di tutto ciò che è identità, sovranismo politico ed economico, cultura, sangue e storia e che per l'appunto trovano fulcro proprio nell'Europa Mediterranea e nella sua gente. Costantemente minacciati dai mostri massonici dell'Unione Europea e dai suoi viscidi tentacoli che se avessero un nome, sarebbero: finanza, progressismo, lobby lgbt, cattocomunismo o cattoprogressismo, melting pot e sostituzione etnica.
Dopo i valorosi popoli est europei, ora tocca a noi risvegliarci e avviare la "Reconquista" di ciò che eravamo, ciò che siamo e ciò che dovremmo essere per l'eternità.