L'INTERVISTA | Chi da anni segue il mondo del nazionalismo, conosce benissimo: nomi, azione ed il pensiero, non solo del leader nazionale Roberto Fiore, ma anche dei suoi "colonnelli", come: Castellini, Castellino, Ursino, Pirillo, Provenzale, Ferrara... ed altri di ugual spessore, più volte infatti, i loro nomi sono rimbalzati sulla stampa nazionale.
Oggi vogliamo invece approfondire il pensiero che anima la base, dai militanti ai responsabili locali, con una serie di interviste.
Sondiamo così il pensiero che ha indotto tanti giovani a simpatizzare per il nazionalismo, ben prima che il fenomeno Salvini irrompesse.
Partiamo dal Sud.
Per Defend Italia, intervistiamo il responsabile della sezione forzanovista di Altavilla Silentina (Sa), Gerardo Mazza.
Gerardo è un giovane imprenditore che ha investito al Sud e da tempo milita nelle file di Forza Nuova. Candidato alle ultime Europee ha raccolto un buon numero di preferenze personali e nel suo comune, dove FN nelle varie competizioni ha espresso percentuali più alte della media nazionale.
Cosa vuol dire oggi essere militanti di un movimento nazionalista in Campania e generalmente nel meridione?
Essere militanti di un movimento nazionalista in Campania, come in tutta il Italia del resto, vuol dire avere amor di Patria e amore verso la propria terra di origine, contrastando tutta questa mal curanza che ci circonda a 360 gradi.
Quali le difficoltá e le note positive?
Le difficoltà di questo territorio sono molteplici: spaziano purtroppo dalla malasanità, alla scarsa sicurezza per l'incolumità dei cittadini, ai roghi tossici che imperversano quotidianamente (molte battaglie contro i roghi sono state fatte dalla locale di FN. n.d.r. ), alla mala gestione amministrativa e alla criminalità organizzata.
Però mi piace guardare soprattutto alle note positive: attenzione verso il turismo e un ritorno importante nell'investimento su allenamento e agricoltura
Come si concilia nazionalismo ed identitarismo?
Tutto viaggia su una linea molto sottile, una ovviamente, non esclude l'altra. Non capisco perché il nazionalismo debba essere visto necessariamente come il male assoluto, io amo la mia nazione, amo la terra dei miei padri e la difendo come posso con la mia identità e il mio pensiero.
In questo momento la sezione che Lei guida, gode di buona vitalitá politica ed ha presa sulla popolazione?
Combattiamo ogni giorno per sdoganare sciocchi pregiudizi e congetture nei nostri confronti, cerchiamo di farci conoscere e farci apprezzare andando incontro alle esigenze dei cittadini e del territorio, sostenendo battaglie di identità, aiutando le persone meno abbienti e soprattutto amando questa terra, così facendo piano piano i risultati arrivano.
Quali le sacche di popolazione meridionale, le fasce d'etá, la categoria sociale che più è sensibile alle vostre tematiche?
Un po' tutte, il movimento è abbastanza eterogeneo, ma ovviamente la fasce più "popolari" rispondono di più, sono quelle a cui è stato tolto tutto e che combattono ogni giorno per andare avanti.
Cosa sognano i giovani meridionali di FN per la propria terra?
Sognano un paese civile e sociale, un paese fondato sulla meritocrazia e sul rispetto delle regole, dove ognuno faccia il proprio dovere. Tutto il resto vien da se.
Ci sono energie positive che possano portare il Sud fuori dalle cricitá conosciute e quale puó essere il ruolo del nazionalismo eventualmente?
Ovviamente ci sono energie positive, altrimenti sarebbe tutto perso. Tutto si incentra, come detto prima, ad aver più amor di patria.
Non si può condurre una vita nel menefreghismo più totale pensando che siano gli altri a dover fare qualcosa per noi.
Ognuno deve fare il suo per portare avanti una società equilibrata e degna!