sabato 9 giugno 2018

Russia guida del mondo? Russia, tra mito e realtà


di Marco Tuccillo (Defend Italia)

"Russia guida del mondo, Russia fulcro d'Europa e condottiera della nuova era".

Queste sono solamente alcune delle considerazioni che si fanno sul caposaldo dell'ex Unione Sovietica, ma sarà davvero così o è un semplice abbaglio?

Ritengo, inesatto considerare la Russia come una nazione divina a cui è stato affidato il compito di salvare l'umanità dagli Stati Uniti d'America e Israele, come ritengo inopportuno affidarsi ideologicamente, ostentando un tifo quasi da stadio, per il Cremlino.

Per quel che concerne il lato strategico-politico-economico, sicuramente, la Russia può essere un alleato prezioso per l'Europa, la conformazione geografica e il facile accesso ai trasporti di risorse possono garantire, a noi Europei, un guadagno proficuo e produttivo. 

Infatti, da quando sono state ufficializzate le sanzioni alla Russia, l'Europa soffre particolarmente arrivando  ad ottenere il gas da altre realtà, come il nord america, che significa maggiori costi. 

Inoltre la Russia, dal punto di vista strategico e politico, può essere considerata una sorta di alternativa al sistema atlantista ma questo non significa rendersi colonia dei suddetti, bensì cercare di far quadrare i conti in medio oriente, fermando l'espansionismo e l'imperialismo americano o di matrice occidentalista, a danno delle ultime nazioni sovrane come successo in Siria, Iraq, Libia e via discorrendo.

Sicuramente la nazione di Putin, può giovare dal punto di vista meramente politico all'Europa ma se poi volessimo trarne un intriso significato spirituale, ideologico e consono a determinati canoni del "nostro mondo", bhè, qui siamo ben lontani dalla realtà dei fatti, una sorta di ricerca obbligata di quel lato che trasformiamo a nostro piacere, cambiando il volto della Russia a nostro piacimento, insomma come ci ritiene più giusto per i nostri gusti. 

Modifichiamo il DNA della "Madre Russia" a seconda della nostra ideologia, insomma se si è comunisti vediamo in alcune realtà del Donbass (Ucraina Orientale) e nell'impostazione societaria della Russia, un nuovo "Sole dell'avvenire rosso di colore" che tenda alla riuscita del progetto Eurasia. 

Per i nazionalisti, la russia putiniana è un modello zarista e tendenzialmente autoritario e cristiano, che ha portato a paragoni assurdi con identità ed entità storiche che non hanno alcun nesso con la nazione presa in esame.

Sia comunisti che nazionalisti, però, hanno preso un abbaglio o meglio un amore platonico che non è come credono. I primi possono riconoscersi maggiormente nella nazione di Putin, sia per l'estetica sovietica che palesemente si mostra nella "giornata della vittoria", dove si esalta e si enfatizza la vittoria sui "nazifascisti" europei. 

Inoltre il simbolismo sovietico è tutelato essendo riconosciuto patrimonio storico della Russia e alcune leggi o approccì sociali ricordano moltissimo l'ex status sovietico. 

I Nazionalisti invece che si riconoscono nel "nostro mondo", non quello dei destrorsi moderati naturalmente, devono riconoscere che se hanno determinate colonne portanti ideologiche non possono di certo andare  a supportare, chi, quelle colonne le ha distrutte storicamente e ideologicamente. 

Bisogna comprendere che tutto il mondo non è come lo desideriamo, che ogni terra ha la sua storia e quest'ultima spesso entra in contrasto con altre realtà per ovvie motivazioni storiche, non possiamo vedere il "fascismo" ovunque insomma.

La Russia, per il sottoscritto, va vista come una nazione preziosa esclusivamente dal punto di vista economico-strategico ma da qui ad amare follemente, ne passa di acqua sotto i ponti, in quanto non vedo alcun aspetto riconducibile a noi "ultimi europei" e alla visione di un'Europa libera e sovrana. 

Lo stesso concetto di eurasiatismo è un "melting pot" di etnie orientali che stanno seriamente mettendo a rischio l'etnia primordiale russa nota come "russkie", oggi ridotti a minoranza. 

Lo stesso sistema liberal-oligarchico, inoltre, dovrebbe comportare un ostacolo ideologico non da poco, non essendo diverso da quello lobbista americano. 

Russia più mito che realtà o viceversa? Non importa, l'importante è rimanere con i piedi a terra e lottare per l'Europa, quella che ci hanno lasciato i nostri padri e che hanno difeso con il sangue e il sacrificio, diffidando da modelli che mai sono stati e nostri e mai lo saranno per natura.