Di Stratos Karanikolaou (ELAM) per Defend Italia
Gravissimi incidenti in Grecia, dove il governo di sinistra di Tsipras ha ceduto il nome e la storia della Macedonia agli slavi della cosidetta FYROM e ha ricevuto in cambio un accordo sul debito indistinto e un ampio margine di capitale per coprire il fabbisogno finanziario della Grecia per quattro anni.
La Macedonia è stata venduta per 30-35 miliardi.
La decisione di Tsipras di riconoscere lo stato di FYROM come “ Macedonia di Nord”, ed i suoi abitanti come “macedoni” è contraria alla storia ellenica visto che Alessandro il Magno e il grande filosofo Aristotele erano macedoni e certo non erano slavi. La loro continuità è la regione della Macedonia che si trova in Grecia del Nord con la sua capitale Salonicco.
Immediata è stata la reazione del popolo greco su questa decisione del governo ellenico. In tante città greche ci sono state manifestazioni con migliaia di cittadini. Alla manifestazione di Atene alcuni giorni fa si è radunato quasi un millione di gente.
Domenica scorsa tantissimi manifestanti si sono trovati sulle montagne di Macedonia Ovest dove in distanza di pochi chilometri ai confini con la FYROM si firmava il trattato del tradimento tra i primi ministri dei due paesi.
Putroppo la polizia greca seguendo gli ordini del governo di sinistra ha provocato più di 90 feriti tra dei quali due in gravi condizioni.
Testimoni oculari hanno descritto la brutalità incredibile delle forze di sicurezza.
“ Siamo andati a difendere la grecità della nostra Macedonia e siamo stati in una scena di guerra selvaggia. Le battaglie con gli agenti di polizia erano corpo al corpo, con sfere di plastica e prodotti chimici che cadevano come pioggia, rendendo l'atmosfera soffocante. Tutti noi, tra noi donne e bambini, abbiamo cerchato di non perdere il respiro”.
Il sangue greco ha irrigato di nuovo le terre macedoni. Che il governo di Tsipra abbia la certezza che i nazionalisti greci difenderanno la storia, il patrimonio e l' identità greca di Macedonia.